mercoledì 24 settembre 2008

ANCORA SUI METODI NATURALI

L'ultimo post era un po' tecnico e spero di non avervi annoiato troppo.
Mi auguro poi di non aver disgustato troppi lettori giunti sul blog per cercare la ricetta dei sofficini e finiti a leggere di muco cervicale e ciclo femminile!!!

Appena ho accesso ad uno scanner vi posto qualche tabellina di esempio e altri schemini dai libri che ho consultato, così il discorso diventa un po' più chiaro...
Credo che i metodi naturali possano essere utili a tutte, magari da affiancare ad altri sistemi, per avere uno strumento in più, che non guasta mai, e per conoscere il nostro corpo e viverlo con consapevolezza.

Debbo dire che inizialmente ero un po' scettica, perché pensavo che i metodi naturali si riducessero al conto dei giorni di Ogino, che, come tutti sanno, vale solo per le donne regolari come un orologio, cioè decisamente non per me...
Poi un'amica me ne ha parlato molto bene, spiegandomi che c'erano metodi, come il sintotermico, che potevano essere utilizzati anche dalle donne con cicli molto irregolari. Mi ha indirizzato al C.A.Me.N (Centro Ambrosiano Metodi Naturali, Via S. Cristoforo 3/5 - Milano - tel. 0248953740), che organizza corsi per le coppie. Come la maggior parte degli enti che si occupano in Italia dell'argomento è di ispirazione cristiana, ma ovviamente accessibile a tutte, e tutte le donne che ho conosciuto che usavano i metodi naturali hanno frequentato le loro lezioni (nessuna però sapeva della cervice, su cui forse non insistono).
Anche quando mi sono rivolta ad un consultorio pubblico mi hanno indirizzata a quello diocesano, perché i centri cristiani sono in Italia i punti di riferimento con più esperienza, anche se ci sono ovviamente anche medici "laici" esperti nel campo.

Io però non amo seguire corsi, che poi vengono fatti solo in certi periodi dell'anno, quindi ho cercato in rete l'elenco degli insegnanti di metodi naturali qualificati. Ci sono sia ginecologi che donne comuni "esperte" e qualificate. Io consiglio una di queste ultime, perché credo che chi usa questi metodi sia più adatto ad insegnarli rispetto ad un medico che ne conosce la teoria ma potrebbe avere poca esperienza della pratica. Poi ho l'impressione che alcuni medici tendano a proporre varianti molto restrittive del metodo, "sicurissime", per carità, ma che esigono tempi di astinenza decisamente troppo lunghi, quando ci sono versioni meno restrittive che garantiscono una sicurezza comunque paragonabile a quella dei contraccettivi meccanici, fino quasi a quella della pillola (non parlo di tutti, ovvio; io per esempio mi sono trovata molto bene, in questo senso, con il mio medico di famiglia) . Penso che ogni donna si debba sentire libera di "adattare" questi metodi alla propria esperienza e alle proprie esigenze, secondo il grado di sicurezza di cui necessita.
Io ho scelto una ginecologa e non mi sono trovata molto bene: mi ha messo davanti una tabella assurdamente complicata (credo che sia quella usata dal Camen), mi ha dato qualche sommaria informazione teorica, e mi ha chiesto di compilarla.
Ovviamente io non ci ho capito niente, non riuscivo a trovare 'sto benedetto muco, sbagliavo a misurare la temperatura, le "sensazioni" mi sembravano un po' tutte uguali, ecc.
Allora mi sono messa a cercare dei testi per studiare da autodidatta.

Ho dunque trovato il testo di Roetzer, che usa una tabellina più semplice e dà molti consigli pratici. Oltretutto ha anche un indice analitico per cercare all'occorrenza soluzioni a problemi specifici. Però non capivo ancora bene le differenze tra i tipi di muco.

Poi ho consultato anche altri testi:
  • La regolazione naturale della fertilità. Scienza, cultura, esperienza, di Michele Barbato, CODIT, un "tomone" decisamente tecnico, ma utile perché include foto dei diversi tipi di muco. Sono schifose, certo, ma finalmente guardandole mi sono chiarita le idee! Poi include tanti esempi di tabelline dei principali centri internazionali, con l'indicazione delle regole seguite da ciascuno per determinare il periodo fertile, presentando quindi i metodi più seguiti oltre il sintotermico del C. A. Me.N. e di Roetzer, e dà anche qualche consiglio per l'autosservazione del muco e l'autoesame della cervice. Io l'ho trovato utile, però se non avete l'animo delle autodidatte e vi spaventano i saggi tecnici non ve lo consiglio;
  • Educazione ai metodi naturali. Guida per coppie con audiovisivo, di Ferdinando Colombo e Roberto Carugno, a cura del Cisf, un libretto molto semplice e chiaro, pratico, anche questo con una tabellina facile da compilare. Nella seconda parte tratta delle motivazioni cristiane dell'utilizzo del metodo, mentre nella prima parte si occupa, in maniera veramente semplice ma scientificamente precisa (gli autori sono due medici) del metodo sintotermico, anche qui con utili foto dei diversi tipi di muco, ed esempi pratici di cicli ideali e anomali. Purtroppo però non approfondisce l'autoesame della cervice, metodo, come già detto, poco "accettabile" per la mentalità comune italiana, che tende a vedere con sospetto una tale familiarità con il proprio corpo. Dato che le donne spesso manifestano un rifiuto per questo metodo, esso viene trascurato nelle opere più divulgative. Non credo che venga evitato per "bigottismo", in quanto la cervice compare nelle tabelline del Camen e i testi divulgativi di ispirazione cristiana ne accennano qualcosa, piuttosto penso che si tratti di volontà di non offendere la sensibilità delle donne e di non forzarle ad un metodo che può risultare sgradito. Sull'audiovisivo incluso non so nulla perché non l'ho visto. Comunque consiglio sicuramente il testo alle donne che cercano un manualetto sintetico, con figure e schemini esplicativi.
Mi sono dunque "studiata" per bene i testi e in pochissimo tempo, grazie all'esame della cervice che mi permetteva sempre di trovare il muco e confermava i dati della temperatura, sono diventata una vera "esperta", tanto da prevedere sempre il rialzo della temperatura, inizio e fine del periodo fertile, durata del ciclo, che pure è irregolarissimo. Mi sono confrontata con il mio medico di famiglia che mi ha confermato l'esattezza delle osservazioni, la validità scientifica del metodo e la sua sicurezza.

Allora in un prossimo post concludo l'argomento con qualche esempio pratico, e poi non preoccupatevi che torniamo ad argomenti più adatti all'ora di pranzo!

(Vedi gli altri post sui metodi naturali).


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