mercoledì 29 ottobre 2008

ALLARME MELAMINA: ora anche uova, pesce, pollo e maiale

Leggo in un articolo sul Corriere che l'allarme melamina ora si è esteso alla carne di maiale, al pesce, al pollo e alle uova. E chissà a che altro... Per ora sono quelli cinesi, ma non passerà molto, credo, e l'allarme si estenderà ai prodotti italiani, dato che spesso e volentieri usano ingredienti cinesi.

Insomma noi vegetariani, che ci sentivamo al sicuro da mucca pazza, aviaria e pesce al mercurio, ora ci dobbiamo preoccupare di latte e uova contaminati.

Mi viene poi il dubbio, a questo punto, che nemmeno i vegani possano stare tranquilli (la melamina si aggunge solo ai prodotti animali?)...

Non so più che dire, sono senza parole.
Insomma, che fare? Le finanze non permettono certo a tutti di nutrirsi esclusivamente di prodotti bio...

martedì 28 ottobre 2008

BISCOTTI AL COCCO: varianti

Questi biscotti al cocco non li faccio mai allo stesso modo. Di recente ho aggiunto:

  • gocce di cioccolato fondente;
  • granella di mandorle;
  • uvetta;
  • miele (con meno zucchero);
  • semi di papavero;
  • banane e mango secchi spezzettati.
Poi cerco di mettere un po' meno zucchero (150 g).

Ho provato a fare delle varianti vegane, ma per adesso mi sono venuti un po' troppo friabili, quindi ci lavorerò ancora.

Comunque, in qualsiasi modo li faccia finiscono subito...

lunedì 27 ottobre 2008

TOFU MEDITERRANEO

Solo una volta io e Puccione ci siamo cimentati nell'autoproduzione del tofu. E' stata un'impresa titanica, costata tempo, fatica, soldi. E' venuto buono, questo sì, ma ci siamo resi conto che la cosa non faceva per noi.

Infatti nel negozio in cui ci riforniamo il tofu fresco costa meno della soia bio necessaria per produrlo, e il sapore è più o meno lo stesso.

Può essere invece conveniente fare il tofu aromatizzato, che pronto costa un occhio.
Il problema, però, è soprattutto la fatica, ergo io vi propongo la mia variante veloce, fatta a partire dal latte di soia già pronto:
  • portate ad ebollizione il latte di soia (questa era una prova con mezzo litro di Valsoia, per vedere se cagliava; ho visto che le diverse marche si comportano diversamente: con alcune viene mentre con altre no);
  • quando bolle mettete un cucchiaino di nigari (il sale che si usa per cagliare il tofu; si trova nei negozi bio), o un po' di succo di limone;
  • mescolate, spegnete e lasciate cagliare;
  • mentre riposa condite: sale, pepe, qualche pomodorino tagliato a pezzetti, olive nere a fettine, capperi, basilico, origano;
  • dopo un venti minuti, quando è ben cagliato, versate il composto in un colino foderato con un panno;
  • pressate bene il composto (io ho usato un bicchiere); meglio mettere sopra un peso per mezz'oretta;
  • fate riposare in frigo;
  • condite con olio extravergine d'oliva e gustate insieme a chi amate.

TORTINO DI CRESPELLE

Ieri ho improvvisato un tortino di crespelle superveloce, ma le cose non sono andate come previsto.
Ho utilizzato un preparato pronto per crespelle (tanto per cambiare), cui bisogna aggiungere solo il latte (io ho messo quello di soia), ma a buttare gli ingredienti delle crepes nel frullatore non è che ci si metta molto di più...

Comunque io ho usato questo preparato Cameo, che si presenta in forma di bottiglia di plastica, nella quale bisogna mettere il latte, chiudere, agitare.
Ebbene, io evidentemente non ho chiuso bene la bottiglia...
Qui lascio a voi di immaginare la scena. Dirò solo che la cucina è stata inondata di pastella, e io ne ero coperta da capo a piedi, tanto che mi sono subito fiondata sotto la doccia, mentre Puccione puliva (anche la mia Pucci è venuta ad aiutare a modo suo...).

Intanto in padella andavano gli spinaci. Io di solito uso quelli surgelati, e li butto direttamente in padella con salsa di soia (poca), vino bianco, noce moscata e aromi vari.

Mentre mi lavavo, Puccione, salvando il salvabile, è riuscito a ricavare 3 crespelle.
Tornata in cucina, ho aggiunto agli spinaci una confezione piccola di besciamella e del brie.
Poi ho preso una teglia rotonda piccola, l'ho foderata con carta da forno, messo una crespella, un po' di ripieno, altra crespella e ripieno, ho chiuso all'interno i bordi delle due crespelle già messe, per poi "rimboccare" il tortino con l'ultima crespella. Spargo il grana sopra e in forno una decina di minuti.

Buono è venuto buono, ma Puccione non era contento come al solito...

domenica 26 ottobre 2008

VARIANTI VELOCI: GNOCCHI E CORDON BLEU

In questi giorni abbiamo provato alcune varianti veloci di piatti già proposti. Di solito mi vergogno a proporvi piatti ricchi di "pronto", surgelato", ecc... ma ho deciso di uscire definitivamente allo scoperto, perché credo che i vegetariani siano tra le categorie che soffrono maggiormente della cronica mancanza di tempo da dedicare alla cucina. I carnivori, se sono di fretta, buttano in un panino quattro fette di salame e hanno finito...

Tornando a noi, oggi abbiamo fatto i cordon bleu di sedano rapa in pochi minuti:
  • invece di tagliare il sedano rapa crudo, cosa alquanto faticosa, e di farlo bollire a fette, l'abbiamo messo ieri sera in vaporiera, e oggi l'abbiamo pulito e tagliato velocemente;
  • sulla vaporiera apro una parentesi: la vaporiera a strati è un elettrodomestico che consiglio assolutamente a chi ha poco tempo: si buttano in uno strato le verdure; in un altro si mette nella vaschetta un bicchiere di riso/bulghur/cous cous e uno d'acqua; in un terzo sempre nella vaschetta si può mettere un condimento pronto da riscaldare, ad esempio fagioli in salsa; si mette il timer e si fa quel che si vuole; dopo mezz'ora o anche un'ora si tira fuori con comodo la cena per due, perché dopo che si spegne la vaporiera il cibo riposa bel bello al caldo e non si rovina;
  • dicevo che abbiamo tagliato il sedano rapa a fette e condito come un panino con avanzo di salsa verde, edamer e gouda entremont a fette (per i formaggi senza caglio animale vedi);
  • abbiamo dunque fatto 4 cordon bleu (uno piccolo piccolo con i due "culetti" del sedano);
  • li abbiamo impanati con l'impanatura pronta (a cui si aggiunge solo acqua); in quella del Mulino Bianco non c'è strutto ma ci sono le uova;
  • e fritti come di consueto.
Per quel che riguarda gli gnocchi, abbiamo tentato di fare delle specie di culurgiones, per 4:
  • ho usato un preparato per gnocchi di patate pronto trovato al carrefour, cui si deve aggiungere solo acqua;
  • mentre riposava l'impasto ho mescolato Philadelphia, basilico, origano, pepe e noce moscata;
  • fatte 16 palline abbastanza grandi (sui 4-5 cm di diametro);
  • schiacciato ogni pallina a forma di disco e messo al centro un cucchiaio di ripieno;
  • chiuso lo gnocco e schiacciato la giuntura sul davanti in modo da fare una forma simile a quella dei culurgiones;
  • infarinato, bollito, condito con sugo di pomodoro.
Rispetto al tentativo con gli spinaci ho visto che il Philadelphia dà risultati migliori come ripieno, perché è meno umido e rimane più compatto. L'amico Eugenio ha detto che i nostri culurgiones son più buoni di quelli di Concetta!!! Chi li ha provati sa di che parlo...

venerdì 24 ottobre 2008

QUALCOSA SU DI VOI

Superata la quota dei mille visitatori, vorrei tirare qualche somma.
Guardando le statistiche fornite dal contatore dei visitatori, si ricavano molte interessanti informazioni su di voi e i vostri interessi.

Alcuni giungono qui attraverso link da altri siti e blog, e così scopro con piacere di essere stata citata in diversi forum per la lista di formaggi senza caglio animale. In alcuni ho messo io stessa il riferimento, ma per la maggior parte sono innocente...
In effetti ho iniziato l'avventura del blog proprio per tentare di supplire alla curiosa mancanza nel web di una lista di formaggi per vegetariani che si potesse aggiornare attraverso l'intervento dei lettori. La lista di Alessia sul sito dell'AVI era sicuramente quella più completa, ma la struttura del sito non permetteva il continuo aggiornamento, essenziale per questo genere di informazioni, che purtroppo possono modificarsi senza che le aziende siano tenute a comunicarlo ad alcuno...

Ma la cosa per me più interessante è certo vedere attraverso quali ricerche di Google et similia giungano qui i nuovi visitatori.
Siete giunti qui cercando informazioni su:
  • metodi naturali, infertilità, ciclo femminile, ecc. (55); vedrò di aggiungere qualcosa su rimedi naturali a irregolarità e infertilità;
  • poi diversi per cercare ricette varie (soprattutto seitan e gnocchi); curioso: in due cercavano informazioni sulla rete per arrosti;
Tra quelli che non hanno sicuramente trovato quello che cercavano segnalo:
  • come fare la fonduta (7!!!);
purtroppo non sono riuscita a cambiare il titolo della pagina della ricetta del formaggio vegano cremoso, che inganna il motore di ricerca;
  • come fare il salame;
  • olio animali di balena;
  • foto animale sofficini;
  • regina igienica.

Ma soprattutto:
  • ricerche su formaggi e metodi naturali insieme: alimenti e muco cervicale, metodi naturali ricotta; muco caglio (lo giuro!!!!!)...
  • ricerche sui "metodi naturali" per cani: test di fecondità e ovulazione cani; muco vaginale giallo da un cane di quattro mesi; periodo fertile in presenza di sangue dei cani;
Mi scuso. Proprio non avevo pensato di approfondire queste tematiche... Non so se sarò in grado di rimediare...

mercoledì 22 ottobre 2008

GNOCCHI DI PATATE FARCITI: variante agli spinaci

Ho provato a fare gli gnocchi ripieni nella variante del "sofficino", cioè:
  • ho formato delle palline con la pasta, un po' più grandi di una noce;
  • le ho schiacciate formando dei dischi;
  • le ho farcite con spinaci, ricotta, sale, pepe e noce moscata;
  • le ho chiuse come un "sofficino" e le ho infarinate;
  • ho cotto gli gnocchi come di consueto;
  • li ho conditi col sugo al pomodoro.

Risultato: sono buoni, ma sono decisamente più difficili da fare di quelli col ciliegino.
  • Il pomodoro è duro ed è più facile ricoprirlo di pasta, mentre col ripieno molle si rischia di rompere la pasta e non riuscire più a rimediare;
  • bisogna ben calcolare il ripieno, perché non sia troppo, altrimenti non si riesce a chiudere lo gnocco e tanto per cambiare si rompe;
  • quando poi appunto si rompe non si riesce a rimediare perché il ripieno è umido e non fa più appiccicare la pasta...
Insomma è stato un gran casino e non lo consiglio. Comunque agli amici è piaciuto...