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domenica 19 febbraio 2012

SOFFICINI VEGANI

Questa ricetta è stata pubblicata su Vegan Blog. Ho saputo però di fatti gravi per cui ho chiesto di essere cancellata dal blog, e che venissero cancellate anche le mie ricette. Temo che se le terranno, ma fa niente, almeno io non sono complice di certe cose.

Per saperne di più:

http://www.agireora.org/info/news_dett.php?id=1247

passi per l'attività commerciale, ma la promozione della vivisezione no, eh...



Ecco la ricetta dei sofficini vegani:
  • preparate una crema di soia mescolando a freddo 125 ml di latte di soia (il meno dolce che trovate), 2 cucchiai di salsa tahin, 1 di maizena, 1 di farina di semi di lino, 3 di lievito alimentare in fiocchi, 1 cucchiaino di miso, sale e pepe (condite bene altrimenti è troppo dolce); portate ad ebollizione e fate raddensare; fate poi riposare qualche ora in frigo;
  • come pasta usate dei quadrati di pane per tramezzini (è vegano ad esempio il tramezzone Roberto): mettete al centro un po' di crema di soia, qualche pezzetto di pomodoro e di frutti del cappero, basilico;
  • chiudete il quadrato e sigillate bene (aiutatevi con l'impanatura);
  • impanate con farina di ceci e pangrattato;
  • friggete.
Se il pane tendesse a rompersi, bagnatelo leggermente sul retro e sarà più resistente.
Vi consiglio anche alcune varianti per il ripieno: puré, tofu frullato e pesto, ricotta di soia e verdure.
Buon appetito!

venerdì 17 ottobre 2008

PIZZA VEGANA

Guardando la pizza vegetale valsoia, non vi siete mai chiesti come si faccia il "formaggio" di soia che ci mettono sopra?
Beh, io sì, e non trovavo pace. Guardando gli ingredienti leggevo "latte di soia fermentato", o qualcosa del genere, e un giorno mi sono detta: ma che cos'è il latte di soia fermentato se non yogurt?

Ho fatto l'esperimento e vi posto la mia personale ricetta della pizza vegana:
  • cercare di ricordarsi la ricetta della pasta per la pizza che non fai da anni;
  • rinunciare e comprarsi dal panettiere 400 g di pasta per la pizza pronta;
  • dimenticarsi la pasta nel frigo e poi trovare la confezione bucata con la pasta lievitata che esce da tutte le parti;
  • imprecare;
  • litigare con l'impasto che come lo tiri da una parte si stringe dall'altra;
  • dopo un'ora ricordarsi che basta infarinare il piano di lavoro e finalmente riuscire a stendere la pasta sulla teglia;
  • nel frattempo far restringere una confezione di polpa di pomodoro sul fuoco, con sale, pepe e basilico;
  • spalmare la salsa sulla pizza;
  • mischiare 200/300 g di yogurt di soia al naturale (denso e non zuccherato) con 2 cucchiai di lievito alimentare in fiocchi, sale, pepe; lasciar riposare;
  • spargere il composto a cucchiaiate qua e là sulla pizza;
  • chiamare al telefono Puccione sul lavoro e avvertirlo che hai fatto la pizza;
  • andare a danza del ventre e lasciare a Puccione la fine del lavoro;
  • tornare tutta sudata e fare i complimenti a Puccione per le verdure grigliate che ha aggiunto alla pizza (melanzane, zucchine e funghi);
  • accendere il forno e fare la doccia;
  • tornare in cucina e sgridare Puccione perché ha messo la pizza nel forno senza guardare l'ora;
  • sfornare quindi dopo un numero imprecisato di minuti e assaggiare;
  • picchiare Puccione che ha messo il pepe sopra la pizza quando tu l'avevi già messo nella salsa e nello yogurt;
  • perdonare e gustare.

mercoledì 3 settembre 2008

SUL "PARMIGIANO" VEGANO

In rete si trovano numerose varianti di sostituti vegani del formaggio con cui condire la pasta. Riporto qui alcune possibilità, da tritare nel frullatore e tenere in un vasetto chiuso in frigo:
  • 1 tazza di lievito alimentare (quello in scaglie, non quello che si usa per gli impasti, mi raccomando!);
  • 1/2 tazza di mandorle crude spellate;
  • 1/2 cucchiaino di sale;
oppure:
  • 1/4 di lievito alimentare;
  • 1/4 di germe di grano;
  • 1/2 di mandorle;
  • sale;
oppure:
  • 1/4 di lievito;
  • 1/4 di germe di grano;
  • 1/4 di pinoli o mandorle;
  • 1/4 di noci;
  • sale;
oppure:
  • 1/4 di lievito;
  • 1/4 di germe di grano;
  • 1/4 di semi di canapa;
  • 1/4 di semi di girasole;
  • sale;
  • 1 cucchiaino di masala o origano (facoltativi);
ecc, ecc.

In sostanza le ricette in rete in genere prevedono:
  • 1/2 lievito, oppure lievito e germe di grano;
  • 1/2 o 1/4 di mandorle e/o noci o semi vari (girasole, zucca, canapa, ecc);
  • sale.
Non aspettatevi che sappia di grana! Se cercate quello cascate male, ma se non avete di queste pretese è buono, si può usare per insaporire quasi ogni piatto e mescolato con la margarina serve per gratinare. Provatelo!

CREMA DI FORMAGGIO VEGANA (ricetta sperimentale)

Premetto che questa ricetta è stata rimaneggiata più volte, perché i risultati sono stati molto diversi, le volte che l'ho provata:
  • la prima volta l'ho fatta con il latte a lunga conservazione che non diventava yogurt, ed è venuta molto buona, tanto che Puccione se l'è sbafata tutta;
  • la seconda l'ho fatta con il latte da frigo non lavorato, ed è venuta così così, perché non sapeva di molto; comunque come ripieno dei sofficini andava bene;
  • la terza volta l'ho fatta con un latte di soia forse troppo dolce, ed è venuta a mio parere disgustosa, anche se nei sofficini gli ospiti l'hanno gradita.
Al terzo tentativo ho capito le osservazioni di Francesca (vedi commento), che l'aveva trovata terribile.
Dunque è ancora una ricetta sperimentale. Se volete provarla vi consiglio di usare un latte di soia il meno dolciastro possibile, o uno yogurt di soia al naturale (meno latte e meno maizena, dato che è già denso), o metà e metà.
Ecco dunque la ricetta:

Volete fare una crema di "formaggio" vegano? Mentre tentavo di fare il "formaggio" cremoso vegano con del latte di soia che si rifiutava categoricamente di diventare yogurt, ho inventato questa ricetta:
  • mescolate bene a freddo mezzo litro di latte di soia con circa sei cucchiai di lievito alimentare in scaglie (non quello per impasti, mi raccomando!!!) e circa tre cucchiai di Maizena (scusate l'imprecisione ma cucino sempre un po' a occhio...);
  • portate ad ebollizione e fate andare finché non diventa denso;
  • salate bene, pepate, insaporite con aglio liofilizzato ed erba cipollina (di suo non è saporitissima, per cui va condita bene, e poi il latte di soia è dolce, per cui bisogna ben salarla).
Certo non sa di fontina e gorgonzola! E vi deve piacere il sapore del lievito alimentare in fiocchi. Ma a mio parere è molto più buona del "formaggio" fuso vegano a base di acqua, lievito e farina proposto da diversi siti. Appena fatta sa vagamente di puré.

Inizialmente ve l'avevo proposta anche come fonduta, ma in effetti appena fatta non è molto buona, per cui è meglio lasciarla riposare e usarla come farcitura (ad esempio dei sofficini), o metterla in frigo per farne una crema di "formaggio". In questo caso potete condirla in modo analogo al "formaggio" cremoso vegano. Io ci ho messo erba cipollina, basilico e pomodoro secchi sott'olio tagliati a pezzetti, l'ho lasciata riposare un paio di giorni in frigo ed è venuta proprio buona!

P.S.: chiedo scusa a quelli che giungono qui cercando la ricetta della fonduta. Purtroppo non riesco a correggere il titolo della pagina...

lunedì 1 settembre 2008

"FORMAGGIO" VEGANO CREMOSO

Ieri ho fatto il "formaggio" di soia con una ricetta di mia invenzione. Per farlo anche voi avete bisogno di:

  • YOGURTIERA;
  • LATTE DI SOIA (bio, meglio da frigo);
  • YOGURT DI SOIA (bio);
  • LIEVITO ALIMENTARE IN SCAGLIE (lo trovate nei negozi specializzati, ma se proprio non l'avete viene lo stesso);
  • SPEZIE VARIE E FANTASIA.

Fate lo yogurt: mescolate bene un litro di latte di soia e uno yogurt, versate nei vasetti, fate andare la yogurtiera per qualche ora in più del consueto, per fare uno yogurt denso e compatto.

[Una parte dello yogurt la potete tenere da mangiare dolce: provate ad aggiungere frutta, marmellata, cioccolato fondente a scaglie, mandorle, corn flakes, miele, farina di cocco, granella di nocciole, ecc].

Una volta pronto rovesciate lo yogurt in un recipiente abbastanza capiente, salate bene, se vi piace pepate.

Per renderlo più denso e consistente unite del lievito alimentare (quantità a gusti: uno, due, anche tre cucchiai; aggiungeteli gradualmente per non esagerare, tanto potete metterne di più alla fine), e/o anche della "ricotta" vegana cagliata con il limone e ben strizzata in un telo.

A questo punto potete unire per insaporirlo:

  • BASILICO O ALTRI AROMI;
  • RUCOLA;
  • PEPERONCINO;
  • OLIVE;
  • POMODORO;
  • FUNGHI CHAMPIGNON GRIGLIATI;
  • ERBA CIPOLLINA E AGLIO LIOFILIZZATO (viene una specie di Tartare);
  • OLIO AROMATIZZATO (io ci verso un po' di quello dei pomodori secchi);
  • o tutto quello che la fantasia vi suggerisce...

Lasciate insaporire qualche ora in frigo e... buon appetito!


Nella foto vedete la versione CAPPERI, OLIVE NERE, POMODORI SECCHI, ORIGANO:

Si può mettere sul pane, nei ravioli, sulla pizza (finalmente vegana!
)...
Non avete l'acquolina in bocca?

P.S.: Vi è venuto uno yogurt troppo liquido? Non buttatelo e utilizzatelo al posto del latte per la
ricetta della fonduta o della crema di "formaggio" vegana!

martedì 26 agosto 2008

"RICOTTA" VEGETARIANA FATTA IN CASA

Come già detto a proposito dei formaggi senza caglio animale, la ricotta viene fatta con il siero che rimane dopo la produzione del formaggio, e non c'è modo di sapere se per quest'ultimo è stato utilizzato caglio animale o microbico. Dunque alcuni vegetariani, che vogliono evitare qualsiasi prodotto entrato in contatto con il caglio animale, eliminano dalla loro dieta anche la ricotta industriale.

Per fortuna è possibile fare in casa una specie di formaggino in questo modo:
  • fate bollire un litro di latte;
  • versateci del succo di limone;
  • raccogliete la cagliata nel cestino di plastica della ricotta o in un panno (in questo caso si può tenere un paio d'ore sotto un peso e ottenere un formaggino che si può tagliare a cubetti e mettere sott'olio).

E' facilissimo e si può mangiare tale e quale, aromatizzarlo con spezie varie (ricordatevi di salarlo!), usarlo per fare i ravioli, spalmarlo sul pane, ecc. Con lo stesso procedimento si può far cagliare il latte di soia e ottenere una specie di ricotta vegan (in questo caso usate il telo per raccoglierla, se no la buttate quasi tutta).
Buon appetito!!