domenica 1 aprile 2012

LA STORIA DI GIOVANNI



Ho raccontato la storia del Puccino/Giovanni sul sito www.piede-torto.it. Lì noi mamme dei gruppi di Internet stiamo raccogliendo informazioni, consigli, esperienze sul piede torto congenito, il problema con cui è nato il mio primogenito. In pratica alla nascita uno o entrambi i piedi sono ruotati all'interno.

Anche se esiste il metodo Ponseti, il metodo più veloce, economico, efficace per curare la patologia senza dolore e interventi invasivi (in un paio di mesi il piede è corretto nel 99% dei casi), in Italia la stragrande maggioranza dei medici applica ancora il metodo chirurgico tradizionale (mesi di gessi dolorosi e interventi invasivi) o varianti meno efficaci del Ponseti. In  ballo ci sono grandi interessi economici: avete idea di quanto si prenda di rimborsi per sei mesi di gessi, interventi chirurgici, inutili scarpe ortopediche, tutori inefficaci? Certo non è conveniente un metodo sul quale è più difficile speculare...

Nei paesi del terzo mondo con pochi dollari i bambini sono curati presto e bene: ad esempio in Bangladesh migliaia di bambini in poche settimane sono guariti perfettamente, e non devono fare più di 60 Km per essere trattati con il metodo Ponseti. Qui in Italia i centri in cui il metodo è applicato correttamente si contano sulla punta delle dita, non sono affatto quelli più famosi, e i genitori devono fare costose trasferte per dare ai figli le cure migliori.

Quasi tutti dicono di usare il Ponseti, ma non è vero, e il mio Giovanni e tanti altri bambini sono stati salvati solo dal passaparola delle mamme in rete. Se non avessi avuto questo blog, e una mamma del gruppo Piede torto possibili terapie non avesse visto la foto del Puccino ingessato e con una inutile scarpetta ortopedica, ora mio figlio avrebbe una cicatrice per tutto il piede e fino a metà polpaccio, il piedino rigido, stortino e da grande forse dolorante.

Grazie a tutte le mamme che mi hanno consigliato e aiutato a trovare le cure giuste per mio figlio. 

Se volete leggere le nostre storie, ci trovate qui:

www.piede-torto.it

domenica 19 febbraio 2012

SOFFICINI VEGANI

Questa ricetta è stata pubblicata su Vegan Blog. Ho saputo però di fatti gravi per cui ho chiesto di essere cancellata dal blog, e che venissero cancellate anche le mie ricette. Temo che se le terranno, ma fa niente, almeno io non sono complice di certe cose.

Per saperne di più:

http://www.agireora.org/info/news_dett.php?id=1247

passi per l'attività commerciale, ma la promozione della vivisezione no, eh...



Ecco la ricetta dei sofficini vegani:
  • preparate una crema di soia mescolando a freddo 125 ml di latte di soia (il meno dolce che trovate), 2 cucchiai di salsa tahin, 1 di maizena, 1 di farina di semi di lino, 3 di lievito alimentare in fiocchi, 1 cucchiaino di miso, sale e pepe (condite bene altrimenti è troppo dolce); portate ad ebollizione e fate raddensare; fate poi riposare qualche ora in frigo;
  • come pasta usate dei quadrati di pane per tramezzini (è vegano ad esempio il tramezzone Roberto): mettete al centro un po' di crema di soia, qualche pezzetto di pomodoro e di frutti del cappero, basilico;
  • chiudete il quadrato e sigillate bene (aiutatevi con l'impanatura);
  • impanate con farina di ceci e pangrattato;
  • friggete.
Se il pane tendesse a rompersi, bagnatelo leggermente sul retro e sarà più resistente.
Vi consiglio anche alcune varianti per il ripieno: puré, tofu frullato e pesto, ricotta di soia e verdure.
Buon appetito!

ARROSTO DI SEITAN SPINACI E TOFU

Questa ricetta è stata pubblicata su Vegan Blog. Ho saputo però di fatti gravi per cui ho chiesto di essere cancellata dal blog, e che venissero cancellate anche le mie ricette. Temo che se le terranno, ma fa niente, almeno io non sono complice di certe cose.

Per saperne di più:


sempre che non censurino anche questo...

Passi per l'attività commerciale, ma la promozione della vivisezione no, eh...




Oggi incontro Vera a Milano e le porto un "regalino". Vi posto di seguito la ricetta:

Continuano gli esperimenti col salamotto di seitan ripieno.

Per 4 arrostini:
  • frullate circa 180 g di spinaci cotti (io li ho anche fatti andare in padella con soffritto fatto con il mio dado fai da te, salsa di soia e vino) e altrettanti di tofu;
  • mescolate il composto con 60 g di seitan istantaneo e impastate (se usate il glutine fresco provate a sostituire la polvere con qualche cucchiaio di farina di ceci, o non mettete niente);
  • fate anche una pasta liscia con altri 180 g di glutine (circa 380 g di glutine fresco); è importante che la pasta sia ben appiccicosa;
  • dividete il composto verde ed il composto liscio entrambi in 4 parti;
  • fate i soliti due strati (vedi) e arrotolate;
  • insaccate nella rete per arrosti o avvolgete nel telo;
  • fate bollire come di consueto con salsa di soia, alga kombu, zenzero, aromi, ecc. per 30-45 minuti;
  • fate raffreddare nel liquido di cottura (se l'avete messo nel telo, appena si raffredda abbastanza, consiglio di toglierlo dal salsicciotto e di lasciarlo riposare "nudo" nel liquido);
  • togliete poi la rete e cucinate come vi pare; io l'ho fatto andare in padella con soffritto, vino, un po' di liquido di cottura.
Speriamo che a Vera piaccia. Voi che ne dite?