Una lettura consigliata alle donne in attesa ma soprattutto alle coppie che intendono concepire responsabilmente un bambino.
Vi do subito i riferimenti completi:
Carlo Valerio Bellieni, Nadia Marchettini
Una gravidanza ecologica
L’ambiente ideale per chi vuole diventare mamma e per il bambino non ancora nato.
Prefazione di Enzo Tiezzi
2008, Società Editrice Fiorentina
€ 12.00
Gli autori (lui neonatologo al Policlinico Universitario di Siena, noto per le sue ricerche nel campo della sensorialità fetale, del dolore e dello stress del bambino; lei professore di Chimica dell'Ambiente a Siena, si occupa di sviluppo sostenibile) partono da questa considerazione: "ecos" significa "casa" e la prima "casa", il primo ambiente in cui si trova a vivere il bambino è l'utero materno. Il libro vuole fornire i mezzi per una gravidanza "ecologica", cioé per rendere questa casa davvero accogliente, pulita e riparata per il suo "inquilino".
Il testo mette in guardia da sostanze e fattori pericolosi per madre e nascituro, come fumo, alcol, cosmetici, pesticidi, stupefacenti, tinture e vernici, campi elettro-magnetici, inquinamento atmosferico, insetticidi, plastiche, lavori con calore e vibrazioni, inceneritori, lavanderie, ecc; mi ha colpito molto leggere che il nostro organismo può essere inquinato da sostanze tossiche che si depositano nel tempo nelle ossa e nel grasso e che si liberano anche a distanza di anni durante la gravidanza, e come facilmente si possa entrare in contatto con sostanze pericolose in casa, mentre siamo occupate in attività che consideriamo innocue come il giardinaggio, il bricolage, i lavori domestici, i trattamenti di bellezza...
Ma l'aspetto che ho trovato più interessante è la trattazione dello sviluppo fisico e psicologico del feto, sul quale l'ambiente ha, già dalle prime settimane, un influsso enorme. Nell'utero materno il bimbo sperimenta le prime sensazioni della sua vita: rumori (voci, battito cardiaco e respiro della madre, suoni esterni), sapori e odori (tutto quello che la mamma mangia passa nel liquido amniotico e lo impregna di sapori e odori!), movimento. Già dalla 7ª-8ª settimana dal concepimento il feto mostra reazioni agli stimoli tattili e già dall'inizio della gravidanza è possibile entrare in contatto e dialogare col proprio bambino attraverso il ballo, il canto, il massaggio, perfino il cibo, perché in utero il feto ascolta, gusta i sapori, sente i movimenti, gli odori. E' riportato un esempio curioso: alcuni ricercatori di Marsiglia hanno osservato la reazione di un gruppo di neonati quando sul capezzolo della mamma veniva applicata della salsa locale, mangiata in gravidanza: i neonati si attaccavano voracemente; al contrario se ne allontanavano i neonati parigini che non avevano conosciuto quel sapore in gravidanza. Insomma l'educazione alimentare inizia prima della nascita!
Per "gravidanza ecologica" non si intende solo la protezione da fattori di rischio e sostanze inquinanti, ma anche la riscoperta e riappropriazione del corpo femminile come autentica fonte di benessere e mistero esoterico di pro-creazione.
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